RIQUALIFICAZIONE
ANTISISMICA DEGLI EDIFICI
PERCHE’
La resistenza sismica degli edifici torna alla ribalta ogni qual volta accade un terremoto.
I Comuni del nostro territorio nazionale sono stati classificati, in funzione del rischio sismico, in 4 zone a pericolosità decrescente. Circa 21,5 milioni di persone abitano in aree ad alto rischio sismico (zone 1 e 2) ed altri 19 milioni in aree a rischio moderato (zona 3).
Se è importante pensare alla riqualificazione energetica degli edifici per migliorare la qualità della vita all’interno, lo è ancor di più pensare alla vita stessa delle persone che vi abitano.
Significativo, per esempio, è il paradosso della sicurezza all’interno delle aziende: ci si adopera per predisporre le misure più disparate e non si pone mai l’attenzione alla qualità strutturale degli edifici, alla loro resistenza al rischio sismico. Stessa cosa dicasi per gli immobili residenziali.
Per gli edifici posti nei Comuni in Fascia 1, 2 e 3, per le opere di consolidamento strutturale anti-sismico, sono previsti incentivi statali di detrazione fiscale che possono variare dal 70% al 85% delle spese sostenute.


COME
La nostra formula sfrutta la possibilità di cedere il Credito Fiscale permettendo quindi di:
- ridurre immediatamente il costo complessivo delle spese da sostenere;
- facilitare la realizzazione delle opere ed il rapporto contrattuale diretto tra il Cliente finale (singolo proprietario di immobile o amministratore di condominio) e le Aziende di settore del territorio.
A CHI CI RIVOLGIAMO
A tutti i proprietari di singole unità immobiliari (siano esse singole abitazioni o capannoni industriali), agli amministratori condominiali ai singoli condòmini che intendono riqualificare il proprio condominio, alle imprese di settore.

RIQUALIFICAZIONE
ANTISISMICA DEGLI EDIFICI
PERCHE’

La resistenza sismica degli edifici torna alla ribalta ogni qual volta accade un terremoto.
I Comuni del nostro territorio nazionale sono stati classificati, in funzione del rischio sismico, in 4 zone a pericolosità decrescente. Circa 21,5 milioni di persone abitano in aree ad alto rischio sismico (zone 1 e 2) ed altri 19 milioni in aree a rischio moderato (zona 3).
Se è importante pensare alla riqualificazione energetica degli edifici per migliorare la qualità della vita all’interno, lo è ancor di più pensare alla vita stessa delle persone che vi abitano.
Significativo, per esempio, è il paradosso della sicurezza all’interno delle aziende: ci si adopera per predisporre le misure più disparate e non si pone mai l’attenzione alla qualità strutturale degli edifici, alla loro resistenza al rischio sismico. Stessa cosa dicasi per gli immobili residenziali.
Per gli edifici posti nei Comuni in Fascia 1, 2 e 3, per le opere di consolidamento strutturale anti-sismico, sono previsti incentivi statali di detrazione fiscale che possono variare dal 70% al 85% delle spese sostenute.
COME

La nostra formula sfrutta la possibilità di cedere il Credito Fiscale permettendo quindi di:
- ridurre immediatamente il costo complessivo delle spese da sostenere;
- facilitare la realizzazione delle opere ed il rapporto contrattuale diretto tra il Cliente finale (singolo proprietario di immobile o amministratore di condominio) e le Aziende di settore del territorio.
A CHI CI RIVOLGIAMO

A tutti i proprietari di singole unità immobiliari (siano esse singole abitazioni o capannoni industriali), agli amministratori condominiali ai singoli condòmini che intendono riqualificare il proprio condominio, alle imprese di settore.
I TUOI BENEFICI CON LA NOSTRA FORMULA PER LA RIQUALIFICAZIONE ANTISISMICA
Se sei un cliente finale:
Se sei un’impresa:
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